
Pubblici scandali e private virtù – Giò Stajano e Willy Vaira
Il gioco dei contrari è uno degli Esercizi d’amore che Giò Stajano e Willy Vaira ci propongono in una doppia raccolta poetica.
Questa raccolta è per chi si sente una donna, e per chi si sente un uomo.
Ai componimenti di Giò seguono quelli di Willy Vaira, “uomo di Langa”, che vive e lavora a Torino e per il quale la moda, la musica e la scrittura “non sono soltanto passioni”.
Proseguendo nella lettura, il gioco dei contrari si trasforma lentamente in un gioco di specchi. Nelle Langhe la forza della terra e della vegetazione sono le stesse che Stajano racconta per il Salento.
Voci della vita vissuta a fondo si tramutano nelle prime impressioni, infantili, di creature candide; rintocchi di consonanti segnano parole spogliate da ogni aggressività, disarmate e inesorabili.
Voci profonde si esercitano all’amore con il ricordo, con nuovi occhi in cui l’immaturità si rigenera nel desiderio di nuova esperienza.
Esercizi d’amore
2008 – Manni editore, Lecce

Pubblici scandali e private virtù – Giò Stajano e Willy Vaira
In un lungo dialogo con Willy Vaira, Giò racconta la sua vita: l’infanzia dorata segnata dalla personalità del nonno, quell’Achille Starace che fu segretario del Partito nazionale fascista; la Dolce Vita romana, vissuta da protagonista tra set cinematografici, via Veneto e night club; Parigi con i suoi scandali; l’operazione per cambiare sesso a Casablanca. E ancora gli eccessi, come la prostituzione e l’editoria pornografica, le frequentazioni col mondo della politica, della cultura e dello spettacolo, il non breve ritiro nel Monastero di Vische e infine, oggi, la vita quasi francescana nel Salento.
Pubblici scandali e private virtù
2007 – Manni editore, Lecce

Roma Erotica
1967 – Poker d’Assi, Società Editoriale Attualità, Milano

Il letto stretto
1967 – Quattrucci, Roma

Le Signore Sirene – Giò Stajano
Sotto il velo della metafora di una razza particolare di donne, le sirene, Giò vuole descrive la condizione omosessuale della Roma “Bene” anni Cinquanta.
Più che in altri libri, è qui che l’autore è riuscito a schizzare un ritratto dal vero di dubbi, paure e manie degli omosessuali di quell’epoca. Grazie al velo della metafora, Stajano si permette una sincerità impossibile negli altri romanzi, affrontando gli interrogativi posti dalla mentalità dell’epoca.
In che senso le “sirene” sono “donne”? Perché devono pagare per “fare ascoltare il loro canto”? Perché è fuori discussione che non abbiano rapporti sessuali fra di loro? Perché devono competere con le donne “normali”?
“a somiglianza delle creature mitologiche, erano donne soltanto per metà. Per il resto erano mostri. Con un occhio piangevano e con l’altro ridevano.
Erano degli esseri assurdi ed incomprensibili, creando i quali la Natura aveva beffato l’umanità che si vantava di conoscere di Suoi segreti e le Sue leggi” (p. 129).
Le Signore Sirene
1961 – Quattrucci, Roma

Meglio l’uovo oggi – Giò Stajano
Uscito sulla scia del sequestro del primo romanzo “Roma capovolta”, “Meglio l’uovo oggi” (il cui titolo doveva essere “Meglio l’uomo oggi”) è anch’esso incentrato sullo “scandaloso” mondo degli omosessuali nella Roma di fine anni ’50.
La penna di Giò Stajano è fedele, e qua e là sarcastica.
Il libro narra la storia di Tony, squattrinato perdigiorno romano che comincia ad assecondare le voglie di alcuni omosessuali influenti per approdare a una vita più agiata.
Meglio l’uovo oggi
1959 – Quattrucci, Roma

Roma Capovolta – Giò Stajano
Sequestrato pochi mesi dopo l’uscita, libro “scandalo” di cui si parlò e sussurrò per anni, in Italia “il“libro omosessuale per antonomasia per un decennio, questo romanzo appare oggi solo un malinconico, anche se spigliato, racconto degli amori e delle speranze d’un omosessuale anni Cinquanta, alla (vana) ricerca d’un uomo “vero” (cioè eterosessuale) che lo ami.
È un documento di costume estremamente interessante per ciò che rivela di una mentalità (spesso alienata e ipocrita) e di un modo di agire oggi al tramonto.
Il protagonista a tratti appare squallido e meschino, a tratti invece rivela tratti di coraggio e orgoglio ammirevoli: di questa mistura di grandezza e squallore, di coraggio e meschinità, era fatta la realtà omosessuale italiana di quegli anni.
Roma Capovolta
1959 – Quattrucci, Roma
Accenni ai libri
Il mito di Gio Staiano iniziò da “Roma Capovolta” primo romanzo italiano a tematica Lgbtqi pubblicato da Quatrucci nel 1959.
